(Fac-simile delibera di adesione al CRELP FVG)
OGGETTO: ADESIONE AL COORDINAMENTO REGIONALE ENTI LOCALI PER LA PACE.
IL CONSIGLIO COMUNALE/REGIONALE
RICORDATO che l’Assemblea degli enti locali denuclearizzati svoltasi a Perugia il 12 ottobre 1986 ha deliberato di dare corso alla costituzione del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace quale associazione non riconosciuta sino alla data del 2100;
DATO ATTO che tale associazione ha la sua sede legale a Perugia, presso l’Ufficio per la Pace della Provincia di Perugia;
DATO ATTO che allo stesso Coordinamento nazionale ha fatto seguito la costituzione di alcuni coordinamenti regionali: tale soluzione organizzativa è stata suggerita da esigenze di decentramento, partecipazione ed efficacia dell’azione;
PRESO ATTO che il 13 maggio 2002 si è costituito il Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace (di seguito: C.R.E.L.P.) del Friuli Venezia Giulia;
VISTO lo schema di statuto del C.R.E.L.P., allegato al presente atto;
EVIDENZIATO che l’istituendo C.R.E.L.P. non ha scopo di lucro e che gli scopi da perseguirsi sono, in dettaglio:
1. Operare per una generalizzazione di una cultura di pace mediante l’approfondimento e la riflessione sulle tematiche della pace, così come previsto anche dalla vigente legislazione regionale in materia;
2. Promuovere le iniziative di solidarietà rispetto a tutte le situazioni che possano compromettere il processo di pace (richiamo alla legge sulla cooperazione);
3. Operare in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche ed Universitarie, le agenzie educative e le associazioni della Società civile;
4. Assicurare il collegamento con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e favorire la partecipazione degli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia alle Conferenze nazionali ed internazionali indette sui temi di interesse;
5. Realizzare un archivio regionale delle attività per la pace degli Enti Locali;
6. Promuovere il Coordinamento Regionale e lo sviluppo di iniziative comuni, lo scambio di informazioni ed esperienze tra gli Enti Locali impegnati sui diversi problemi della pace;
7. Promuovere l’adesione del maggior numero possibile di Enti Locali al Coordinamento Regionale;
8. Diffondere e far conoscere la propria attività.
CONSIDERATI i numerosi problemi economici, politici e sociali che sono causa di drammatiche guerre in tutti i continenti e di enormi sofferenze per miliardi di persone;
RITENUTO che la pace è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli e che non vi possa essere pace se non mediante la realizzazione della giustizia e il pieno rispetto dei diritti dell’uomo e dei popoli;
CONSIDERATO il ruolo che gli enti locali – quali portatori degli interessi della comunità – possono svolgere nella promozione e diffusione della cultura di pace;
PRESO ATTO delle modalità di adesione al C.R.E.L.P. indicate dagli articoli 5 e 6 dello Statuto;
DATO ATTO che la quota di adesione verrà stabilita dall’Assemblea degli associati nella prima riunione di ogni anno;
RITENUTO, quindi, di aderire al C.R.E.L.P. , approvandone lo schema di statuto allegato;
CONSIDERATO…
RITENUTO……
ACQUISITI i pareri espressi ai sensi dell’articolo 49 T.U.EE.LL.;
SENTITI gli interventi ….
CON votazione palese, avente il seguente esito:
Favorevoli
Contrari
Astenuti
DELIBERA
1. di dare atto di quanto svolto in premessa;
1. di dare atto di quanto svolto in premessa;
2. di dichiarare il Comune di ……………………….: “CITTA’ PER LA PACE”; di darne massima diffusione tra la cittadinanza, le istituzioni dello Stato e gli organismi internazionali e di invitare i Comuni della regione di appartenenza ad assumere un analogo atto;
3. di aderire al Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace del Friuli Venezia Giulia, sostenendone le attività;
4. di approvare lo schema di statuto allegato, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
5. di inviare copia del presente provvedimento al CRELP presso il Comune di Tavagnacco – Piazza Indipendenza 1, per la formale iscrizione nel libro degli associati;
6. di costituire un apposito “Ufficio per la pace” con il compito di promuovere, con quanti si renderanno disponibili, la cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione e di informazione che tendano a fare del territorio comunale una terra di pace;
7. di istituire un apposito capitolo di Bilancio denominato “Interventi per la promozione di una cultura della pace”.